mercoledì 29 febbraio 2012

Non solo ritratti.

Immaginiamo di accedere lungo corridoi di antiche dimore lussuose decorati con filari di busti di marmo dei più famosi marmisti di tutti i tempi. Tra di essi figurano eroi nazionali, re, regine, statisti, scienziati...

Di Giuliano Finelli. Maria Duglioli Barberini. ca. 1626.


Osservate la sublime tecnica scultorea esibita nei ricami dei merletti del Busto di Maria Barberini Duglioli (1626). Nelle  botteghe seicentesche l’opera d’arte era  in realtà il frutto di diverse mani: dal lavoro dello sbozzatore che sgrossava il blocco di marmo a quello dello scalpellino specializzato nelle rifiniture.

Giuliano Finelli era molto  meticoloso,  scolpiva anche i più piccoli dettagli.

Di Jean-Baptiste Lemoyne "Madame Adélaïde" figlia di Luigi XV di Francia ca. 1750-1755.

Il busto di Madame Adelaide, la terza figlia di Luigi XV, è stato recentemente acquistato dal Louvre.
Jean-Baptiste Lemoyne è riuscito a mostrare la maestosità regale del modello. La signora Adelaide posa con la semplicità del suo rango illustre. L'abito è disadorno, gli ornamenti sono solo un gioiello disegnato sul corpetto e il fermaglio del panneggio sopra la spalla destra. L'ampio e morbido tessuto avvolge il busto e ricade sul piedistallo. Le pieghe scavate, sono di grandi dimensioni e  creano un gioco di ombre e di luci.









Augustin Pajou. Busto di Elisabeth Vigée Le Brun. 1783. 


Augustin Pajou (1730-1809 ) è stato uno dei più famosi scultori francesi della seconda metà del 18 ° secolo.


Di Alessandro Algardi "Ritratto in terracotta di Benedetto Pamphilj". 1640s.

L'aristocrazia romana ritrovava nello stile di Alessandro Algardi, il modo migliore per esprimere la propria dignità e nobiltà.




Di Louis-Francois Roubiliac "Busto di  Isaac Ware" ca. 1741


Louis-Francois Roubiliac  era tra i più noti e ricercati scultori del suo tempo, la larga fama di cui  godette in Inghilterra è legata alla sua abilità nel ritratto e alle innovazioni compositive ed espressive dei suoi monumenti funebri. 





Di Jean-Antoine Houdon "Busto di Voltaire."1781.


Sempre di Jean-Antoine Houdon "Busto di Thomas Jefferson." 1789




Di Jean-Antoine Houdon "Robert Fulton" inventore della nave a vapore.ca. 1803.
Jean-Antoine Houdon (Parigi, 1741-1828) scultore francese è stato forse, il più amato dal pubblico.
Tra il 1777 e il 1778 Houdon eseguì circa 40 busti con forte evidenza anatomica ed espressione psicologica.


Citazione del post:
Quando verrà il momento catturerò il firmamento e lambirò le nubi. Prenderò in prestito la bufera, lasciandomi alle spalle lacrime zampillanti. Alba senza rugiada. Abitata dalla tenacia sarò intrisa come il pane del tempo. Noncurante della briciole diffonderò l’ombra luminosa sul mio essere, che farò gocciolare come il dolce miele: punto dopo punto, bacio dopo bacio.

lunedì 20 febbraio 2012

Ultimo giorno di Carnevale!


Feste, scherzi per sorridere,
risate ballano sotto le scarpe,
la gioia di coriandoli e stelle...Finalmente carnevale!!!


Chi ha la faccia blu,
chi il naso all'insù;
chi ha il becco rosso,
chi il pancione grosso;
chi ha il mantello giallo,
chi si lancia in un ballo.



Arlecchino e Colombina

son felici e domattina
dopo tanto spasimare
si potranno alfin sposare.



Maschere allegre
timidi sorrisi


L'aria profuma di festa,
dolciumi, risa e burla 
fan da sfondo 
e l'atmosfera gioiosa resta.




Il Carnevale un tempo era sentito
ci si mascherava con un bel vestito

Adesso lo si vive in modo assai incessante
e le maschere sono davvero assai, tante!
Il mondo impazza con le sue sfilate
colpi di mano, furti, omicidi e buffonate.
I coriandoli sono solo un mero ricordo
adesso ti lanciano il fumogeno dal bordo.
Le maschere ormai risultano inusate
visto che tutti quanti le portano incollate.
Per cui quando li scruti ponendovi attenzione
non sai se è Arlecchino o il Dottore Ballanzone!

giovedì 16 febbraio 2012

Il passato ritorna...

E' passato un po' di tempo dal mio ultimo post ma sono ancora qui con il mio piccolo museo virtuale per meravigliarvi ancora una volta...Almeno spero!
Inizio col presentarvi  un grande artista, l'Ebanista francese 
Martin Carlin nato in Friburgo in Brisgovia 1730 circa - Parigi 1785.

Luigi XVI

Martin produceva mobili di vario tipo. Realizzati con grande fantasia essi erano impreziositi con la  porcellana, il bronzo e il marmo. Il suo stile raffinato ed elegante, si accostava al gusto di Luigi XVI conservando però, sempre qualche traccia di rococo come nel caso del" bureau à gradin" del 1766, considerato il suo capolavoro.





Le bureau à gradin è un tavolo da scrittura con piano orizzontale rivestito di velluto o cuoio e cassetti nella fascia,talvolta presenta sopra il piano un rialzo con cassettini.






Questo tavolo di scrittura di Martin Carlin, ca. 1770 era appartenuto a Madame Du Barry (l'ultima amante di Luigi XV) Impiallacciato rovere con tulipier, amaranto, sicomoro macchiato, agrifoglio e ebano. Montato con tredici soft-pasta di porcellana, supporti in placche di bronzo dorato e foderato di velluto.




Culla del figlio di Napoleone.






Canile appartenuto a Maria Antonietta.






Anello con messaggi d'amore nascosti, made ​​in France 1830-1860





Giocattoli appartenuti al Delfino (futuro Luigi XVIII).




Personale cucchiaio e coltello di Luigi XVI dalla prigione del Tempio.





Gioiello realizzato con i capelli di Maria Antonietta. La regina Amava dare gioielli di questo tipo,ai suoi amici più stretti. L'anello dell'immagine è stato effettivamente donato da Maria Antonietta alla principessa Lambelle.



Cassa corredo realizzato per l'occasione della nascita di Delfino nel 1781 (Maria Antoinetta e bambino di Luigi XVI).




Madame de Pompadour, 1758.

Frase del post:
 Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo,ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano.— Paulo Coelho.  

giovedì 2 febbraio 2012

Che gelida manin...

Per affrontare il freddo dell'inverno anche le  dame del 700 usavano coprire le loro spalle con stole di pelliccia. Per le mani c'era il manicotto  già conosciuto a Venezia nel XV secolo. Di pelliccia o di un tessuto di lusso come il velluto o seta, il manicotto è stato un elemento integrante per uomini e donne. 
All'interno era foderato e poteva contenere di tutto, perfino piccoli animaletti.
In questo post ho raccolto opere di artisti famosi per presentarvi  manicotti moderni  che conservono lo stile di sempre.




















Bellissimo ritratto di Madame Pompadour

Manicotto del 700.












The Metropolitan Museum of Art.





Slitta vittoriana.

I viaggiatori sono protetti dal freddo da manicotti e una spessa coltre. Anche il cane indossa un cappotto.




A presto!